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Basse Langhe | A spasso per castelli tra i vigneti

In questo clima invernale, la nebbia sottile avvolge spesso le dolci colline delle Langhe, dai profili morbidi e ondulati. I numerosi castelli che punteggiano i crinali possono fare da bussola per orientarsi.

Le Basse Langhe sono un ambito di paesaggio compreso per la maggior parte nella provincia di Cuneo, collocate nella zona che da Alba scende verso Sud, alla destra orografica del fiume Tanaro, fino ai pendii settentrionali dei monti liguri e, per una porzione minore, nella provincia di Asti.

Il termine stesso “Langhe” è evocativo: in dialetto piemontese indica la cresta assottigliata di una catena collinare, che visivamente si traduce in una successione a perdita d’occhio in un’alternanza continua di colli tra i 400 e gli 800 metri di quota.

D’altronde, non a caso, le Langhe sono state lo scenario di autentici capolavori della letteratura del Novecento, da Cesare Pavese a Beppe Fenoglio, due autori che hanno saputo coglierne la natura più autentica e di cui abbiamo già parlato tempo fa.

La rotondità delle colline è l’elemento caratteristico di questa porzione del Piemonte, una forma panciuta, femminile e materna, che si ritrova anche nei frutti simbolo di queste terre: gli acini d’uva che danno luogo a vini famosi e pregiati, le nocciole tonde e gentili… Le Langhe, quindi, con i loro ampi panorami e i loro prodotti, caratterizzano l'immagine stessa della nostra regione nel mondo.

È un paesaggio unico, plasmato durante secoli e secoli di fatica e sapienza contadine, che oggi sembra quasi disegnato dalla mano di un pittore: proprio per questo, nel 2014 è stato riconosciuto dall’UNESCO come paesaggio culturale di eccezionale valore per l’Umanità, parte del sito seriale “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.

Per approfondire la conoscenza di questo ricco territorio, si può appunto cominciare dalla cosiddetta “Bassa Langa”, ovvero il nome dell’ambito di paesaggio che comprende i rilievi collinari del Piemonte meridionale (Langa) nella porzione meno elevata in quota. Le colline della Bassa Langa, delimitate dal fiume Tanaro a Nord, fanno da ponte verso i boschi dell’Alta Langa e dell’Appennino ligure a Sud e sono il cuore politico, culturale e produttivo della zona.

Tra filari di viti che custodiscono grappoli preziosi, si stagliano i profili di borghi arroccati sulle sommità dei crinali, costellati di chiese, piccole cappelle e castelli dalle forme variegate. Per guidarvi in questi luoghi – dove pure sarebbe opportuno perdersi, “andar per Langa” senza una meta precisa – cominciamo col proporre un itinerario ad anello che tocca i paesi caratterizzati dai rispettivi castelli, concentrati sulle alture dell’area più occidentale del Barolo. La maggior parte di questi, di origine medioevale, sono tuttora perfettamente conservati; anche quelli che sono andati distrutti, tuttavia, hanno lasciato la loro impronta urbanistica nel concentrico, che si è sviluppato in funzione della loro antica preponderante presenza.

Per scoprirli, seguiteci qui.

Buona lettura e... buona gita!