La nuova puntata della sezione “Attorno all’albero” conduce a cercare refrigerio alle porte di Torino, al Castello di Miradolo, nel comune di San Secondo di Pinerolo.
In una prima parte di estate caldissima, se ce ne fosse stato bisogno, abbiamo avuto la conferma di quanto gli alberi siano fondamentali per il nostro benessere.
Quale meta migliore per una escursione di mezza estate di questo luogo incantevole, circondato da sei ettari di parco, che ancora oggi lascia trasparire il gusto di coloro che ne idearono le forme nel Settecento e ne proseguirono poi la creazione nell’Ottocento, conferendogli un’impronta paesaggistica di stampo romantico?
Dal 2007 il parco fa parte dell'elenco ufficiale dei giardini storici della Regione Piemonte e dal 2014 è rientra anche nella rete dei Grandi Giardini Italiani.
Non stupisce quindi che ospiti ben cinque esemplari censiti nell'Elenco degli Alberi Monumentali della Regione Piemonte, confluito nell'Elenco nazionale: si tratta di un carpino bianco, un ginkgo, un cipresso calvo, un tasso e un liriodendro.
Per fare la conoscenza di questo ambiente speciale, che custodisce un tesoro di storia e biodiversità, proseguite qui.
Sono piante molto particolari, che a volte sembrano confondersi con le tante specie del parco ma, una volta individuate, svelano le loro peculiarità, non solo estetiche.
Per indagare anche al di là della loro apparenza di maestosità e bellezza, servono alcuni approfondimenti etnobotanici: iniziamo con il Ginkgo biloba, l'albero per... invecchiare bene!
A seguire, andiamo a indagare le molteplici e contraddittorie caratteristiche del Tasso, una pianta notoriamente velenosa, ma ricca di peculiarità, di storia e simbologie.
Infine, è la volta del Carpino bianco, un tempo re delle foreste che occupavano quasi tutta la Pianura Padana che, oggi, si ritrova ancora in alcune delle più importanti aree protette della nostra regione.
Se il Castello di Miradolo e il suo Parco conservano questo aspetto fiabesco e offrono ospitalità a tante iniziative sociali, culturali, educative, è grazie all'operato della Fondazione Cosso, di cui abbiamo approfondito la storia e i numerosi progetti in corso e futuri: trovate l'intervista alla sua Vicepresidente Paola Eynard qui.
Buona lettura, e... buona visita a Miradolo!