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Alla scoperta dei paesaggi rurali storici | Il Bosco delle Sorti della Partecipanza

La fine dell’autunno è il momento ideale per passeggiare in pianura: un’ottima occasione per proseguire il viaggio nei paesaggi rurali storici del Piemonte, addentrandoci nella pianura vercellese che, nel trascorrere dei secoli, è stata completamente modificata dall’azione dell’uomo.

La massiccia antropizzazione odierna della zona rende difficile immaginare che, fino all’anno Mille, al posto delle strade e delle distese di coltivi, l’intera area, dalla Dora Baltea al Sesia, era occupata da un’immensa foresta acquitrinosa; oggi, l’unico relitto rimasto è il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, sospeso tra tradizione e innovazione.

Qui il paesaggio cominciò a modificarsi decisamente a partire dal XII secolo, quando i monaci cistercensi bonificarono la zona, per renderla adatta all’uso agricolo. Ciò rese possibile lo sviluppo della cultura del riso e di un sistema territoriale incentrato su di essa, con una serie di insediamenti minori, di notevole interesse storico e documentale, costituiti da edifici rurali chiamati “grange”.

Proprio il mese appena trascorso è quello delle “sorti” per il Bosco, in cui l’antica tradizione si perpetua; novembre è quando, tramite estrazione a sorte, i soci-partecipanti scoprono quali sono i punti del bosco dove avranno diritto di abbattere alcune porzioni di ceduo.

Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, che oggi rientra nel più ampio Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi, è una proprietà indivisa in capo a un collettivo di comproprietari, quasi tutti originari del comune di Trino. È una realtà storica e culturale risalente al XII secolo, così particolare e unica da avere suscitato interesse anche oltreconfine. Si tratta di un territorio fiero della propria tradizione, ma anche proiettato verso il futuro: un altro paesaggio in cui storia, arte e natura si intrecciano armoniosamente, luoghi in cui è bello perdersi un po’ tra le nebbie, godendo di una bellezza che ha radici lontane.

Per saperne di più, potete iniziare dal bel video realizzato da ARPA Piemonte.

Se volete intraprendere un'esplorazione in prima persona, potete meglio orientarvi con l’aiuto della mappa interattiva costruita ancora da ARPA in collaborazione con ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e Rete Rurale Nazionale.

Per farvi accompagnare passo passo nella scoperta, non vi resta che seguirci: dopo aver approfondito, in primavera, la Baraggia vercellese e biellese, abbiamo ideato per voi una nuova piacevole escursione paesaggistico-culturale, che potete leggere qui.

Come di consueto, buona lettura e buona passeggiata!