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Conclusione della Challenge Regione Piemonte e PoliTo | Una sperimentazione da ripetere

Si è formalmente concluso il 14 giugno scorso, con un incontro di presentazione dei lavori condotti dai gruppi di studenti nei mesi scorsi, un innovativo progetto didattico sul Piano territoriale regionale.

Come vi avevamo raccontato qui, la Regione Piemonte ha partecipato a una delle Challenge promosse annualmente dal Politecnico di Torino, che prevede attività congiunte con gruppi di studenti, seguiti da docenti e coadiuvati da ricercatori che conducono studi e analisi su temi specifici. Questa iniziativa, dal titolo “Programmare risorse e pianificare territori: gli Ambiti di Integrazione Territoriale”, si colloca nell’ambito del generale percorso di revisione della normativa per il governo del territorio regionale e dei lavori propedeutici alla revisione di uno dei suoi principali strumenti: il Piano territoriale regionale.

Per 14 settimane, quattro gruppi, i cui componenti provengono da diverse discipline (ingeneri civili, gestionali, architetti, pianificatori, ecc.), hanno studiato il Piano e hanno messo in campo diversi approcci per proporre soluzioni innovative in vista del suo aggiornamento. Nei dieci anni trascorsi dall’approvazione del Piano territoriale regionale, infatti, molte tematiche – che costituiscono altrettante sfide, anche molto urgenti – si sono imposte con maggior forza all’attenzione della pianificazione: tra tutte, la lotta ai cambiamenti climatici e la sostenibilità quale lente attraverso la quale guardare a tutte le politiche pubbliche.

Il punto di partenza è stato l’esame del quadro strategico di riferimento per le politiche territoriali alle diverse scale, quali l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU, la Territorial Agenda 2030 dell’Unione Europea, la nuova programmazione 2021-27 dei Fondi Strutturali europei, le Strategie Nazionale e Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Alla luce di questi documenti, gli studenti hanno verificato la validità dell’impostazione strategica del Piano e hanno condotto approfondimenti sui rispettivi Ambiti territoriali oggetto di studio: Borgomanero, Borgosesia, Canelli-Nizza Monferrato e Saluzzo.

Il Politecnico di Torino non è certo nuovo alla promozione di simili progetti, normalmente condotti in sinergia con partner privati. In questo caso, il “prodotto” oggetto di studio è il nostro territorio, che si può considerare come il contenitore ideale di tutti gli altri prodotti. Deve essere, perciò, un territorio “bello”, attrattivo, vivibile: in altre parole, pianificato bene.

La “sfida” verso un cambio di paradigma ha riguardato, con questa Challenge, non solo gli studenti, ma anche la Regione. Ora tocca all’Ente fare tesoro del lavoro dei gruppi: non è in gioco la produzione di una generica carta di intenti, ma quello che scriviamo e, soprattutto, come lo metteremo in pratica potrà avere ricadute reali sul futuro del Piemonte.