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Bando PNRR per la protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale | prorogato al 30/09

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la protezione e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.

Le finalità del Bando e gli elementi di contesto, descritti all’articolo 1 dell’Avviso, ben si attagliano anche alla realtà del paesaggio agrario piemontese:

“Molti edifici rurali, originariamente destinati a scopi abitativi (es: casali, fattorie, ...), produttivi (es: case coloniche, stalle, mulini, frantoi, …), religiosi (chiese rurali, edicole votive, …), didattici (scuole rurali, fattorie didattiche, …) e strutture agricole, hanno subito un progressivo processo di abbandono, degrado e alterazioni che ne ha compromesso le caratteristiche tipologiche e costruttive e il loro rapporto con gli spazi circostanti. L’intervento mira a migliorare la qualità paesaggistica del territorio nazionale e favorire il trasferimento di buone pratiche, nonché l’implementazione di soluzioni innovative anche tecnologiche per migliorare l’accessibilità per persone con disabilità fisica e sensoriale. Inoltre, il recupero del patrimonio edilizio rurale, ove coniugato ad interventi per migliorarne l’efficienza energetica, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali. Allo stesso modo, le colture agro-forestali-pastorali di interesse storico sono caratterizzate da bassi apporti energetici esterni e da un’ottima capacità di assorbimento della CO2, spesso superiore alle foreste.

L’intervento, inoltre, restituisce alla collettività e in molti casi all’uso pubblico un patrimonio edilizio sottoutilizzato e non accessibile al pubblico; il suo recupero favorirà non solo le attività legate al mondo agricolo ma anche la creazione di servizi a beneficio della fruizione culturale e turistica, come i piccoli musei locali legati al mondo rurale che svolgono un ruolo importante nelle comunità locali promuovendo la conoscenza e la memoria”.

Per dare attuazione a questi ambiziosi obiettivi, il Ministero della Cultura, con D.M. n. 107 del 18 marzo 2022, ha assegnato alla Regione Piemonte oltre 39 milioni di euro a valere sulle risorse del PNRR, con un obiettivo minimo di progetti finanziati pari ad almeno 263 interventi. 

A CHI È RIVOLTO

Possono presentare domanda le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale, definiti all’articolo 2 dell’Avviso pubblico.

I proprietari, possessori o detentori del bene devono impegnarsi a proseguire l’attività oggetto dell’intervento per una durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata. La titolarità sul bene deve essere antecedente al 31 dicembre 2020.

Gli immobili definiti come architetture rurali devono essere provvisti della dichiarazione di interesse culturale, con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, oppure devono essere stati costruiti da più di 70 anni ed essere censiti o classificati dagli strumenti regionale e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica (articolo 1, comma 5).

Tutte le info sul Bando possono essere reperite qui.