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La Montagna di Leonardo – Barge e i suoi rapporti con il Genio

Nel cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, anche il Piemonte partecipa attivamente alle celebrazioni. Se Torino mette in mostra i disegni autografi conservati alla Biblioteca Reale, anche altre parti della nostra regione intrattengono legami con il grande genio. Il Comune di Barge propone un interessante approfondimento su “La Montagna di Leonardo” con un convegno, il 2 luglio prossimo.

Il Monte Bracco, infatti (o, come avrebbe scritto Leonardo, il Monbracho sopra saluzo), ospita un giacimento di quarzite “bargiolina”, definita nel 1511 dal Maestro – probabilmente a seguito di un soggiorno nella zona – “biancha come marmo di carrara senza macule”, “della durezza del porfido”. Un materiale eccezionale, sfruttato fin dal Medioevo, e largamente impiegato tra Sei e Settecento, per pavimenti e coperture, dai grandi architetti che hanno caratterizzato i nostri paesaggi con i celebri monumenti del Barocco piemontese, dalla palazzina di caccia di Stupinigi alla basilica di Superga. Un paesaggio vivo, quello del Monte Bracco, al contempo produttivo e ricco di testimonianze storico-artistiche e documentarie, oltre che di ricchezze naturalistiche, che merita di essere conosciuto nelle sue numerose sfaccettature. Per questo, già un Decreto Ministeriale del 1 agosto 1985 (cosiddetto “Galassino”) aveva dichiarato il notevole interesse pubblico della zona del Massiccio del monte Bracco, segnalando l’interesse monumentale della medioevale Certosa della Trappa, sulla sommità del rilievo, e definendo la sua strada di accesso come “ricca di quadri paesaggistici di rilevante bellezza, (…) che occorre tutelare da indiscriminati interventi edilizi che ne verrebbero a stravolgere il valore ambientale”.
Il convegno gratuito, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cuneo, prevede la successione di diversi interventi, che permetteranno di introdurre i molteplici temi accennati sopra. Si parlerà del paesaggio antico e contemporaneo della zona, delle sue specificità geologiche, morfologiche e vegetazionali, approfondendone le connessioni con la vita e l’opera di Leonardo, che può essere considerato l’iniziatore di una rappresentazione del paesaggio così attenta e peculiare da farne molto più di un semplice sfondo. Per la Regione Piemonte interverrà Giovanni Paludi, dirigente del Settore Territorio e paesaggio, che si soffermerà su conoscenza e valorizzazione degli elementi di pregio del territorio.
Il convegno è aperto a tutti, e prevede il riconoscimento di crediti formativi per gli ordini di architetti, ingegneri, agronomi, geologi e geometri.

Trovate qui tutti gli appuntamenti che il Comune di Barge dedica a questo importante anniversario.

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