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Valorizziamo il paesaggio!

Anche quest’anno, entro il 30 aprile, i Comuni, le Province, la Città metropolitana e le Unioni di Comuni possono presentare la richiesta di finanziamento per la realizzazione di progetti e per concorsi di idee e di progettazione per la valorizzazione del paesaggio. Di seguito alcune brevi riflessioni sull’attuazione della legge regionale del 16 giugno 2008, n. 14 "Norme per la valorizzazione del paesaggio" e le indicazioni per la presentazione delle richieste.
Attendiamo i vostri progetti.

Ogni paesaggio reca con sé le tracce del passato degli individui, le loro radici, la loro identità; osservarlo permette di comprendere l’evoluzione storica del rapporto tra uomo e natura.
Ma quanto è cambiata la nostra attuale percezione del paesaggio, rispetto alle epoche passate?
Le società arcaiche erano caratterizzate da un forte attaccamento e istinto di preservazione dei propri luoghi d’origine, da un equilibrio spontaneo tra uomo e territorio.
Vi è un legame stretto che intercorre tra paesaggio e individuo: se le azioni antropiche trasformano l’ambiente, questo a sua volta modifica la percezione dell’uomo nei suoi riguardi.
Nell’ultimo secolo i processi di globalizzazione e di industrializzazione hanno generato paesaggi degradati con l’inevitabile conseguenza di perdita, per le popolazioni che li abitano, di un quadro territoriale di riferimento.

Altresì, proprio negli ultimi decenni, lo svilupparsi di una coscienza ambientalista ha fatto sì che si riconoscesse il valore del paesaggio, tanto per l’economia che per il benessere dell’uomo.
Già la Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata a Firenze nel 2000, ha rivisto e valorizzato il concetto di paesaggio: l’obiettivo principale di questo strumento, vincolante per i paesi dell’Unione, è quello di promuovere una maggiore coscienza della necessità che salvaguardare il paesaggio significa preservare una componente importante del patrimonio culturale e identitario delle nazioni.

Ecco perché ha senso parlare di “diritto al paesaggio” e della sua qualità diffusa, ma come è possibile, in pratica, esercitare tale diritto? In primo luogo, appellandosi alle leggi e normative nazionali e regionali, relative alla tutela del paesaggio, di cui abbiamo già parlato in un recente articolo sulla storia e sull’evoluzione delle leggi sul paesaggio. Sull’onda di questa presa di coscienza, la Regione Piemonte ha individuato strumenti, iniziative e azioni al fine di meglio attuare la tutela e la valorizzazione del paesaggio nei processi di pianificazione territoriale a tutti i livelli di governo del territorio, come la legge regionale 16 giugno 2008, n. 14 "Norme per la valorizzazione del paesaggio".

Se volete approfondire tali politiche attive per il miglioramento della qualità del progetto di paesaggi, seguiteci qui.

Tra l’altro, è proprio all’interno delle azioni previste dalla legge 14 che è stata realizzata anche una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare e promuovere i valori del paesaggio. Tra gli strumenti di comunicazione non possiamo non citare il nostro giornale online PaesaggioPiemonte, attivo dal febbraio 2017: innovativo collettore di esperienze e iniziative, nato con la finalità di promuovere la consapevolezza sui temi del paesaggio rivolto alla collettività, conta attualmente centinaia di articoli ed è dotato di una newsletter collegata che raggiunge periodicamente circa 1.500 destinatari.