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In bicicletta su (in montagna) e giù (verso i laghi)

In questo inizio di primavera e in attesa delle prime piogge che, speriamo tutti, pongano fine a un lungo periodo di siccità, ne approfittiamo per riprendere la bici, partendo dal Lago Maggiore.

Il nostro nuovo itinerario prende avvio da uno dei paesaggi più noti e celebrati a livello internazionale, sia oggi, sia da parte dei viaggiatori che intraprendevano il Grand Tour e producevano, tra la fine del XVII e la metà del XIX secolo circa, documenti figurativi (dipinti, disegni, incisioni) e testimonianze letterarie a partire dalle sue vedute mozzafiato. Così, il Lago Maggiore e i suoi paesaggi, punteggiati da “isole incantate”, si sono consolidati nell’immaginario collettivo, soprattutto anglosassone, come luoghi ideali, rievocando visioni e narrazioni elegiache diffuse fin dall’antichità.

Dopo un inverno a dire il vero non troppo rigido, le giornate che si allungano suggeriscono di seguire le orme – o meglio, le ruote! – di quegli esploratori curiosi e stupiti. Arrivati in cima, anche noi potremo essere ripagati da un panorama ampio, dove l’occhio può spaziare tra frondose montagne, due laghi dal blu intensissimo e, sullo sfondo, le Alpi, sia italiane che svizzere. Ancora una volta, dobbiamo affidarci alla guida sicura del nostro collega Alfredo Visentini: provate a raggiungerlo qui.

Alfredo è molto allenato… questa è infatti solo l’ultima tappa delle sue escursioni. Potete recuperare le precedenti qui.

Buona salita, e... non tralasciate di fare tante foto!