Buongiorno Visitatore,
dal paesaggio in primo piano:
A vent’anni dall’approvazione della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000), il tema è più che mai attuale. Le opportunità e anche tanti i problemi, che allora si affacciavano appena a livello comunitario, si sono manifestati pienamente in questo arco temporale. Abbiamo chiesto aiuto a illustri relatrici e relatori per riflettere insieme e tracciare un primo bilancio.
Stare fermi proprio nella stagione che più simboleggia la voglia di movimento e la rinascita della vita, sognando dalla finestra spazi aperti e cieli sconfinati, comporta certo un maggior sacrificio, ma al contempo ci permette di rivalutare quello che spesso è considerato un beneficio secondario: il senso di benessere che un bel paesaggio dona alla nostra psiche.
L’esplorazione dei paesaggi rurali piemontesi che ambiscono a essere inseriti nel Registro dei Paesaggi Rurali Storici inizia dall’Alta Langa, territorio emblematico per la civiltà contadina della nostra regione.
La “vita adulta” ci sembra spesso piuttosto grigia, scandita da giornate quasi tutte uguali, a tratti colorate e illuminate da qualche attività che ci dà gioia. Al contrario, la mente dei bambini è piena di forme, colori e associazioni fantastiche, che compongono mosaici splendenti anche quando a noi tutto sembra avvolto in una nebbia indistinta.
Tutti noi abbiamo attrezzato al meglio balconi e terrazzini per godere di un po' di verde anche dalla nostra postazione di lavoro domestica. Ma c'è chi ci si dedica con passione (e risultati incredibili) da ben prima dello scoppio della pandemia.
Direzione Ambiente, Energia e Territorio
Settore Territorio e paesaggio
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