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I narcisi tra mito e paesaggi

A pochi chilometri da Torino, nel Canavese, è possibile accostarsi a rilievi fioriti che, nella stagione giusta, offrono un'esplosione di colori: dal bianco dei narcisi di maggio alle mille sfumature rosate dei rododendri di giugno.

La bellezza di alcuni paesaggi, come è noto, attiva anche altri sensi oltre alla vista.
Non è una scoperta recente, è la sinestesia che descriveva già Baudelaire nella celeberrima poesia Corrispondenze:

«La Natura è un tempio dove incerte parole
mormorano pilastri che sono vivi,
una foresta di simboli che l’uomo
attraversa nel raggio dei loro sguardi familiari.
Come echi che a lungo e da lontano
tendono a un’unità profonda e buia
grande come le tenebre o la luce
i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi.
Profumi freschi come la pelle d’un bambino,
vellutati come l’oboe e verdi come i prati,
altri d’una corrotta, trionfante ricchezza
che tende a propagarsi senza fine – così
l’ambra e il muschio, l’incenso e il benzoino
a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi».

Proprio la commistione di sensazioni ottiche, uditive, sonore o, come in questo caso, olfattive rende l'immersione nel paesaggio un'esperienza di coinvolgimento totale dell'osservatore.

Questa nuova profumatissima escursione conduce ad ammirare le distese di narcisi della Valle Sacra: oltre a catturare lo sguardo, lasciandolo correre fino ai vasti panorami dell'arco alpino, la zona si presta bene a trascorrere una giornata tra poco note emergenze storico-architettoniche, negli immediati dintorni dei pendii.

Poco importa che, per rivedere il pieno rigoglio dei prati imbiancati, si debba attendere il prossimo anno: per averne un primo saggio, seguiteci qui, e scoprirete che vale ancora la pena programmare una visita.

Affinché l'esperienza sia completa, potete approfondire qui le connotazioni mitiche, poetiche e... narcotiche del narciso, un fiore divenuto proverbiale. Inoltre, non sorprende che un territorio affascinante come quello che abbiamo descritto abbia dato luogo a tante leggende: proseguite qui, facendo attenzione ai folletti dispettosi!

Non è tutto: se volete pianificare un'altra gita a breve, tra la seconda metà di giugno e i primi di luglio, vi riproponiamo un apprezzatissimo e altrettanto... aromatico itinerario dello scorso anno, tra i campi di lavanda e di altre essenze sulle colline di Sale San Giovanni.

I paesaggi della nostra regione riescono sempre a stupire: lasciatevi sorprendere insieme a noi!