Il 4 e 5 giugno 2020, nel ventennale dall’approvazione della Convenzione europea del paesaggio, si è svolto a Firenze un Convegno, organizzato dalla Società di Studi Geografici, sull’eredità della Convenzione quale occasione per riflettere sul presente e sul futuro del concetto di paesaggio nelle scienze geografiche e territoriali. È ora possibile leggerne gli Atti.
La Convenzione europea del paesaggio ha rappresentato un momento cruciale nel percorso di riflessione multi-disciplinare sul tema del paesaggio, con profonde ricadute sulla sua pianificazione, progettazione, tutela, valorizzazione, nonché sulle azioni di sensibilizzazione, educazione e formazione.
A partire dal suo conosciutissimo e citatissimo Articolo 1.a ("Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni), sino ai contenuti delle altre disposizioni, la Convenzione ha concorso a un profondo rinnovamento del nostro modo di leggere il paesaggio: non più mero oggetto di studio, il paesaggio è riconosciutamente costruito e vivificato dall’azione di ciascuno di noi, che siamo al contempo percettori e creatori.
Riconoscendo l’importanza di tale eredità, il Convegno ha rappresentato un’occasione per confrontarsi sulla Convenzione sia in una prospettiva storica, sia attuale: da un lato, interrogandosi su come sia cambiata la modalità di guardare al paesaggio, su quali pratiche di ricerca e di intervento siano state praticate dalle geografe e, più in generale, da studiosi ed esperti nelle diverse discipline territoriali nel solco dei suoi principi; dall’altro, riflettendo sull’attualità della Convenzione di fronte ai cambiamenti intervenuti negli ultimi vent’anni, sia dal punto di vista delle trasformazioni geografiche e territoriali, sia dal punto di vista del rinnovamento delle teorie, degli approcci e delle tecniche di indagine e di analisi.
Il Settore Territorio e paesaggio ha partecipato al Convegno, nella sessione dedicata a “Convenzione Europea e nuovi approcci alla percezione, pianificazione e costruzione del paesaggio”, proponendo un intervento dal titolo “Il Piano paesaggistico regionale del Piemonte, una sfida per un nuovo modello di pianificazione”. Questo e gli altri contributi sono ora disponibili integralmente qui.
Buona lettura!
