Ricorre in questi giorni il centenario della nascita di Beppe Fenoglio (Alba, 1 marzo 1922), maestro di visioni, creatore di paesaggi.
Il paesaggio fenogliano non è mai lo sfondo ma, piuttosto, il (co)protagonista della narrazione.
Fenoglio squaderna ai nostri occhi ampie vedute, grandangolari, ci porta sui rilievi da cui è possibile scorgere i paesi del fondovalle: «Da un promontorio della collina Milton guardava giù a Santo Stefano. Il grosso paese giaceva deserto e muto, sebbene già interamente sveglio, come dichiaravano i comignoli che fumavano bianco e denso. Deserto era pure il lungo rettilineo che collegava il paese alla stazione ferroviaria, e vuota, dalla parte opposta, la dritta strada per Canelli, tutta visibile fin oltre il ponte metallico, fino allo spigolo della collina che copriva Canelli».
Ma non si tratta mai di mero gusto per il panorama: pochi scrittori come Fenoglio hanno saputo non solo descrivere, ma dare conto della vita autonoma, corporea del paesaggio, nei suoi componenti costitutivi. Tra i molti esempi, l'intero capitolo 5 di Una questione privata è dedicato alla nebbia, al "nebbione", "un mare di latte" nella "notte nera, incarnita", "come animata", "come rimescolata in fondo da pale gigantesche e lentissime". Le storie (e la Storia) si svolgono sotto gli effetti di "un vento pazzo, che faceva gorghi, come se si rigirasse a mordersi la coda" o della pioggia che cade "con gocce piatte come monete", "come pallini di piombo".
Così, in una crudele fratellanza, l'uomo si fa natura, "più sottile di una foglia, e come una foglia macero", non più soggetto della visione, ma, nel ribaltamento delle relazioni tradizionali di attore e scenario, comprimario degli elementi, sotto un cielo "tutto a pecorelle bianche, con qualche golfetto color grigioferro, ed in uno di questi stava la luna, smozzicata e trasparente come una caramella lungamente succhiata".
La nostra capacità di leggere e raccontare il paesaggio è intimamente figlia della sua scrittura, che ha educato il nostro sguardo rendendolo, se ne abbiamo la sensibilità, possibilità di visione. Avevamo già parlato di Fenoglio e dei suoi paesaggi qui.
In occasione del centenario della nascita, Arpa Piemonte ha prodotto un nuovo video che presenta i territori oggetto della mappa interattiva dell'Alta Langa della Malora fenogliana, predisposta nell'ambito della collaborazione con ISMEA – Rete Rurale Nazionale, gli aspetti peculiari delle pratiche ambientali connesse alla custodia del paesaggio e affronta il rapporto tra Fenoglio e il paesaggio rurale.
Buona visione, e... buona lettura!
